Luca Saltalamacchia è un avvocato, patrocinante in Cassazione, che si occupa di diritto civile, nonché di tutela dell’ambiente e dei diritti umani.
Ha seguito insieme ad associazioni ambientaliste (quali Friends of the Earth) o associazioni impegnate nel rapporto tra Finanza e Diritti Umani (quali Re:Common), alcuni casi di violazione di diritti umani perpetrate da multinazionali italiane ai danni di popolazioni locali per effetto di progetti che hanno un forte impatto ambientale.
In particolare, ha svolto la sua attività di legale per conto della popolazione sfollata a causa del progetto della Diga di Ilisu (Kurdistan turco) finanziata da una Banca controllata da Unicredit, della tribù di Maya Ixiles le cui terre erano minacciate dalla Centrale Idroelettrica di Palo Viejo (Guatemala) ad opera di una società controllata da ENEL, della popolazione sfollata a causa della costruzione della diga di El Quimbo (Colombia) ad opera di una società controllata da ENEL, della comunità di Ikebiri vittima dell’inquinamento del Delta del fiume Niger (Nigeria) ad opera di una società controllata da ENI.
Nel maggio del 2017 ha introdotto per conto di questa comunità il primo giudizio in Italia contro una società controllante per devastazione ambientale commessa da una sua controllata all’estero.